Quando una posizione viene mantenuta overnight (oltre le 23.00 ora italiana), il prezzo del tasso di cambio non è l’unico parametro che deve essere monitorato. Il profitto o la perdita dell’operazione dipendono anche dal rollover, meglio conosciuto come tasso swap.
Lo swap corrisponde al differenziale tra i tassi di interesse delle due valute che stiamo scambiando e viene addebitato o accreditato per via del fatto che siamo long oppure short su un determinato tasso di cambio.
Se sei un trader intraday e chiudi tutte le posizioni prima del rollover non dovrai preoccuparti del tasso di swap, ma se fai trading di lungo periodo lo swap è una variabile da tenere in considerazione perché potrebbe anche consentirti di amplificare i tuoi profitti.
Se apriamo una posizione su un tasso di cambio dove lo swap è positivo ed elevato, il differenziale tra i tassi di interesse delle due valute che stiamo scambiando ci verrà accreditato sul conto ogni giorno che la posizione resta aperta, andandosi a sommare all’eventuale profitto generato dal movimento del prezzo.
Tuttavia un fattore importante da tenere in considerazione è che le condizioni di swap offerte dai broker possono variare in modo considerevole: il costo del rollover della posizione su uno stesso strumento può essere notevolmente diverso da broker a broker. Quindi in pratica i tassi reali di swap che vengono applicati possono essere molto diversi dai tassi interbancari.
Per visualizzare il tasso di swap del nostro broker basta aprire la piattaforma e nella finestra “Vista del mercato” cliccare con il tasto destro sullo strumento di nostro interesse. Selezioniamo “specificazione” dal menù a tendina e si aprirà una finestra che riporta, tra le varie informazioni, anche il tasso di swap in pip.