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Luca Bardolla Trading School™

📖 Indici di borsa americani

I principali indici azionari americani sono il Dow Jones, il NASDAQ e l’S&P 500. Andiamo a vedere nel dettaglio qual è la modalità di calcolo utilizzata da questi indici e da quali aziende si compongono.

Se vuoi approfondire nel dettaglio cosa sono gli indici di borsa ti rimando invece all’articolo postato sul blog qualche giorno fa 👉🏻 https://www.lucabardolla.com/blog/indici-di-borsa 

Il Dow Jones comprende i 30 titoli azionari principali quotati nel mercato statunitense. Viene definito come indice di tipo price weighted, ovvero il fattore di ponderazione è dato dal prezzo dei titoli che compongono l’indice. Non è legato ad alcun settore specifico, ma include titoli appartenenti sia a settori tradizionali sia della new economy. La scelta di includere o escludere i titoli dal paniere spetta alla redazione del “The Wall Street Journal”, ma generalmente le modifiche nella composizione dell’indice sono rare. 

Il NASDAQ (acronimo che sta per National Association of Securities Dealers Automated Quotation) è invece l’indice dei principali titoli tecnologici della Borsa americana, primo esempio di indice azionario del tutto elettronico. L’andamento è misurato a sua volta da diversi indici, tra cui principalmente il NASDAQ Composite Index e il NASDAQ-100. Il NASDAQ Composite Index include più di 3mila titoli. Il più noto NASDAQ-100 comprende invece le maggiori 100 imprese non-finanziarie quotate al NASDAQ. È un indice ponderato sulla capitalizzazione di mercato, non comprende società finanziarie, e include alcune società estere.

Lo Standard & Poor’s 500 è il più importante indice azionario nordamericano. Sebbene storicamente sia nato prima l’indice Dow Jones, questo paniere ha assunto con il tempo maggiore importanza per gli investitori. Lo S&P 500 include le azioni delle principali 500 grandi aziende contrattate al New York Stock Exchange (NYSE), all’American Stock Exchange (AMEX) e al NASDAQ, selezionate da un apposito comitato. Le aziende hanno un peso direttamente proporzionale al valore di mercato. Tutti i titoli rappresentano aziende statunitensi con una capitalizzazione di mercato superiore a 6,1 miliardi di dollari, un flottante di almeno il 50%, un volume di scambi mensili negli ultimi 6 mesi non inferiore a 250.000 azioni e un valore medio annuale del titolo superiore a 1,0 dollaro, con un utile di bilancio nei quattro precedenti trimestri. Sebbene la maggior parte di questi titoli siano relativi ad aziende statunitensi, possono essere ammesse anche aziende estere.

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